L’ otoplastica è l’intervento che consente di correggere la conformazione alterata delle orecchie.
L'intervento
L’otoplastica è l’intervento che consente di correggere la conformazione alterata delle orecchie, diminuendo l’angolo di apertura posteriore nei casi di “orecchio a sventola”e/o ricreando pieghe e curve fisiologiche del padiglione auricolare se assenti. In quest’ultimo caso è possibile utilizzare una tecnica alternativa mini-invasiva, che tramite l’applicazione di un dispositivo metallico sottocutaneo consente di correggere i difetti localizzati principalmente nella porzione più alta del padiglione auricolare. Nell’otoplastica convenzionale la cicatrice decorre dietro al padiglione auricolare, risultando difficilmente visibile. Nella tecnica mini-invasiva è di circa 5 millimetri, nascosta a livello di una piega del padiglione auricolare.
L'anestesia
L’otoplastica è normalmente eseguita in anestesia locale, specialmente nella variante mini-invasiva, ma può essere eseguita anche in sedazione. Di norma non sono previste notti di degenza.
Decorso post-operatorio
Dopo l’intervento di otoplastica possono presentarsi ecchimosi e gonfiori, generalmente lievi, che si risolvono in pochi giorni. La somministrazione di farmaci anti-dolorifici ed anti-infiammatori rende il decorso post-operatorio molto ben tollerato. I punti di sutura vengono rimossi dopo 7-10 giorni, in entrambe le tecniche.